Cotognata ( κυδωνοπαστο )
Care amiche ,
Il cotogno è una pianta molto antica , ed era considerato il frutto sacro di Afrodite . Sono due le varietà conosciute . Le meli cotogni ( forma di mela) e le peri cotogne ( forma allungata tipo pera) . Lo frutto si usa per la preparazione di confetture , liquori ( sburlon in process..) e mostarde e della cotognata molto famosa in Sicilia .
Invece in Grecia , mia nonna usava la frutta per profumare la sua biancheria , e mia mamma prepara una gelatina solida con la polpa del frutto , che si chiama " kidonopasto" e una gelatina tipio miele che si prepara con i torsoli e le bucce del frutto che si chiama "pelte".
Io oggi vi presento la cotognata _Kidonopasto e poi preparerò il pelte e il Miele di Cotogno ma al modo mio :-) :-)
La cotognata è un ottimo accompagnamento per i formaggi stagionati e salumi , ma anche un squisito dessert con poche calorie e senza grassi.
La ricetta originale siciliana chiede pari quantità di frutta e zucchero ma a noi a casa ci piace meno dolce, cosi ho usato solo 500 gr di zucchero per 1 kg di frutta ed il risultato è stato lo stesso ottimo !!!
Ingredienti
2 kg di mele cotogne
1 kg di zucchero semolato
il succo di un limone
Cannella facoltativo
Preparazione
Pulire le mele cotogne molto bene sotto l' acqua corrente ( io li ho pulite con la spazzola di cocco naturale).
Tagliare la frutta a pezzetti piccoli senza levare la buccia in quanto contiene tanta pectina e metterli in una pentola insieme con lo zucchero e il succo di un limone lasciandole tutta la notte .
Conservate i torsoli mettendoli in una ciotola coperta con acqua e il succo di un limone con le bucce spremute . Servirà per preparare il miele di mele cotogne .
Il giorno dopo cuocere le mele cotogne con lo zucchero a fuoco dolce per circa 2 ore mescolando sempre.
Dopo di che passare la polpa col passa verdure ( meglio il disco a fori larghi) e mettere tutto il composto in una pentola pulita portando di nuovo ad ebollizione ed abbassando la fiamma al minimo . Ricordare a mettere sotto la pentola la retina spargi fiamma per evitare che la cotognata attacchi al fondo .
Cuocere per ancora 2 ore a fuoco medio , mescolando continuamente ed energicamente, sempre con un cucchiaio di legno, fino che non si addensa e si stacca dal fondo della pentola . Fare tanta attenzione perché la cotognata si rischia di attaccarsi alla pentola. A quel punto versate con un cucchiaio di legno la cotognata ancora bollente dentro le vaschette di alluminio o sui stampi di terra cotta . Lasciate raffreddare. Si conserva al frigorifero per 2 mesi o al congelatore per circa 4 mesi.
Potete anche versare la cotognata su una piano di marmo , lasciarla raffreddare e asciugare per un giorno e poi tagliarla con le formine di metallo dei biscotti . Poi cospargerle con i brandy e passarli con lo zucchero. Potete anche aggiungere le mandorle se vi piacono. Si asciuga all' aria secca , senza umidità ( non al sole) per circa 4 ore . Si conserva in un luogo fresco ed asciutto .
Per saperne di più :
Il suo valore nutrizionale è alto grazie alla vitamina C , è ottimo contro la diarrea e i suoi semi hanno proprietà emollienti .Il termine marmellata , originariamente significava confettura di mele cotogne e deriva dalla parola portoghese " marmelo" che significa "mela Cotogna "
Mele cotogne sciroppate :
per il sciroppo ( 1 lt d' acqua , 600gr di zucchero)
Buon divertimento
Aspetto i vostri commenti
Varie note per la preparazione di marmellate, confetture e gelatine
( Info prese da Internet)
Le marmellate , confetture e le gelatine preparate in casa , sono prive di conservanti .
Io personalmente uso poco zucchero e preferisco quello di canna e faccio bollire le mie marmellate pochissimo .
Ricordo che a posto di pectina possiamo usare le mele o il succo di mela
Di solito le marmellate vanno consumate nell' arco di 3-4 mesi . Ma se si aggiunge tanto zucchero possono durare anche 2 anni.
Una volta aperto il barattolo vanno conservate in frigorifero ma meglio usarli entro un mese dal apertura .Pur se la preparazione classica di marmellata o confettura prevede l’utilizzo di un uguale peso di frutta nettata e zucchero, il peso di quest’ultimo può variare, in base alla quantità di zucchero presente nella varietà di frutta adoperata e al gusto personale.
Per quanto riguarda, invece, la gelatina, il peso dello zucchero varia, in base alla varietà di frutta e al gusto personale, da un minimo di 400 g ad un massimo di 800 g per chilogrammo di succo di frutta.In genere, viene consigliato di utilizzare 60-70 g di zucchero per ogni 100 g di frutta (peso lordo).
Buon divertimento
Chara F.
Commenti
Posta un commento